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lunedì 29 luglio 2013

UPDATE FTSE MIB: LA SITUAZIONE RESTA MOLTO FLUIDA. VEDIAMO PERCHE'

Cominciamo dal guardare un grafico a 60 minuti.



FTSE MIB 60 MINUTI
 Come potete notare, dal 22 luglio siamo andati al di sopra dei 16200-16270, e nell'ultima settimana non abbiamo fatto altro che fare zigzag tra questi livelli di supporto e la resistenza posta tra 16430-16500(con uno spike intraorario al di sopra - 16538 il max- subito rientrato).

La domanda è sempre al solita: sarà distribuzione o accumulazione, questa congestione in atto da diversi giorni, con volumi in drastico calo??? Non perdeteci la testa, lasciate sempre che sia il mercato che vi dica pi di cosa si sia trattato, anche perchè quando si uscirà il movimento sarà direzionale e impulsivo, quindi ottimo per fare gain rapidi. Abbiamo tantissimi titoli che hanno raggiunto soglie critiche, da cui sono stati respinti con decisione al primo impatto: a partire da Eni(17-17,3 la ricordate come area di supporto per dieci mesi??? ora ovviamente è diventata resistenza), Isp(1,415-1,445), unicredito(report pubblicato da poco sul nostro blog chiuso, resistenza a 4,1-4,25), Ubi(3,3-3,4) etc etc.

Sappiamo che il nostro indice fino a quando si manterrà sotto i 16500 non prenderà forza decisa, ma anche che fino a quando i 15900-16000 nemmeno si indebolirà più di tanto. Vediamo ora i grafici giornaliero e settimanale per avere un pò di dati in più.


FTSE MIB DAILY

FTSE MIB WEEKLY
Si possono notare subito due cose: sul giornaliero i livelli di massimi recenti corrispondono al perfetto pullback della trendline rialzista dai minimi dell'estate scorsa, inoltre sui 16500 transita esattamente la ema a 100 settimanale. Notare infine che mentre sul giornaliero da tempo gli indicatori e gli oscillatori sono positivi (e nell'ultima settimana hanno smaltito per bene gli eccessi di breve), sul settimanale sono ancora negativi, nonostante il recente impulso rialzista partito dai 15000 punti a fine giugno.
Cosa dire dunque??? Alla luce delle varie considerazioni sui diversi frames e sulla situazione dei singoli titoli di peso del listino, non vi sono dubbi che per pensare positivo serve un movimento imponente, accompagnato da volumi di rottura dei livelli di resistenza critici, che riporti in positivo il quadro tecnico del nostro indice anche sul settimanale, perchè se è vero che fino a quando i 15900-16000 fanno da supporto  non vi sono da temere grandi rovesci, è anche vero che la situazione nel medio lungo resta tutt'altro che rassicurante.

Il nostro listino è ben lontano dai fasti raggiunti da altri mercati, e se pensiamo che questi mercati più forti(vedi americani e dax) sono in condizione tecnica quantomeno di eccesso da rialzo, si capisce bene come la prudenza debba rimanere d'obbligo. C'è chi sostiene che noi potremmo sovraperformare gli altri indici in caso di loro correzione: probabile, fino a quando i 15000 faranno da supporto.

Ma la strategia migliore( a parte alcune eccezioni, che confermano però la regola) è che sul nostro mercato la cosa migliore da fare, da anni ormai, resta quella di mordere e fuggire.
A buon intenditor.......

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