Da questi livelli, ISP ha dato il via a un movimento di recupero, che si manterrà attivo fino a quando 1,15-1,18 faranno da supporto, ma che avrà le caratteristiche di un movimento tecnico di natura correttiva, senza riattivare alcuna positività di più ampio respiro.
Solo con ritorni decisi sopra 1,3-1,32 il titolo potrebbe rinfonzarsi nuovamente, tornando a testare l'importante fascia di resistenza posta in area 1,45-1,5, livelli che sono fondamentali per provare a neutralizzare il bear market attivo da tempo, con possibilità di recupero verso 1,85-2 euro.
Viceversa, con il cedimento di area 1,08-1,10, il cammino ribassista si riattiverebbe con decisione su ISP, aprendo la via per un ritorno dapprima verso i minimi dell'estate scorsa, con buone probabilità di andare anche verso 0,7-0,75.
Inutile dire che il destino di Intesa San Paolo, cosi come di molti altri titoli del settore, è indissolubilmente legato alla situazione complessiva del nostro indice, visto il peso preponderante del settore bancario assicurativo sullo stesso.
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