Era fine luglio 2012 quando il nostro indice si trovava in condizioni di grande criticità: come sempre più spesso è accaduto dal 2008 in poi, le banche centrali sono intervenute massicciamente e con tutte le armi a disposizione per evitare il crollo dei mercati.
Se all'inizio gli interventi avvenivano solo in maniera isolata, con la fed a fare da guida, ora sono sempre più aggressivi e coordinati, e, come avvenuto lo scorso dicembre, addirittura con mercati vicini ai massimi!!
Con l'arrivo del "goldmaniano" Draghi alla Bce poi, lo stile Fed è stato replicato alla perfezione - già dopo pochi mesi si capiva bene quale sarebbe stato l'andazzo -,nonostante le resistenze Bundesbank, che sono state piegate a condizione di dare alla germania la possibilità di sfruttare la crisi dei paesi periferici europei per aumentare la sua egemonia economica sugli stessi.
Ora, come potete vedere dal grafico weekly allegato, da fine luglio 2012, visto l'enorme liquidità riversata nel sistema e avendo il mercato capito che il supporto sarebbe arrivato a qualsiasi costo, il nostro indice in sole 8 settimane è letteralmente volato dai 12.300 ai 16.600 - +35%; poi ha congestionato, dopo aver segnato i massimi nel giorno dell'annuncio del Qe3 da parte della Fed,in area 14.850-16.200, fino al 10 dicembre; infine ha allungato, di nuovo in 8 settimane, dai 15.100 ai 18.000 - + 20%.
Da quel momento l'indice si è rimangiato tutta l'ultima parte del rialzo, e da settimane continua a lavorare, rimbalzando sempre più flebilmente, sui supporti chiave posti appunto sui 15.000-15.200.
Questo sta portando, se questa settimana si chiuderà senza movimenti di rilievo, al nuovo cross ribassista della ema a 25 sulla ema a 65 weekly.
Abbiamo già detto più volte della fortissima valenza dell'area di supporto sopra indicata - con eventuali escursioni veloci fino a 14850.
Quello che però sembra evidente sul nostro mercato - visto che peraltro anche sugli indici piu forti, come il Dax o gli americani, sembrano maturati i i tempi di una correzione, peraltro assolutamente fisiologica - è che, se non escono altre mirabolanti meraviglie dal cilindro di Draghi (che ha annunciato nell'ultima conferenza stampa di giovedi scorso che è pronto a utilizzare misure non convenzionali)- il destino del nostro mercato sembra davvero segnato, per una decisa riattivazione del trend ribassista.
Al massimo gli si può concedere un ulteriore zigzagare fino allo stacco cedole, ma senza interventi "manu militari" di mr Mario "Goldman"Draghi si rischia davvero un nuovo violento tracollo.
Vedremo quel che accadrà, ricordando che i segnali tecnici ancora non ci sono, sebbene ne stiano maturando le condizioni.
La domanda però è: che senso ha avuto, ed ha tuttora, continuare ad inondare a valanga di liquidità i mercati,manipolando artificiosamente i prezzi di tutti gli assets e disastrando i bilanci delle banche centrali, dopo aver distrutto quelli statali, per ritrovarsi solo a spostare nel tempo il realizzarsi di scenari - che vedono riassorbire drasticamente squilibri vecchi e nuovi - che diventano sempre più improcrastinabili???
FSTE MIB WEEKLY
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