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lunedì 22 aprile 2013

LA LIMITAZIONE ALL'UTILIZZO DEL CONTANTE E, PROSSIMAMENTE, ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI, CON LA SCUSA DELLA LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE, NASCONDE IN REALTA' BEN ALTRI OBIETTIVI. MA LA VERITA' E' CHE.....

La crociata contro l'utilizzo del contante, da buona parte della classe politica - che sabato, nella giornata storica del megainciucione per la rielezione di Napolitano a presidente della Repubblica, propedeutica al governissimo del presidente di larghe intese,  ha ancora una volta migliorato in peggio la propria performance, confermando il detto che al peggio non c'è mai limite - non è una novità.


Partendo dal principio, assolutamente discutibile, secondo cui ogni individuo potrebbe essere un possibile evasore fiscale, o perlomeno complice di chi compie il reato di evasione, ecco dunque il mezzo migliore, che colpisce tutta la collettività, di fare la lotta all'evasione, ossia ridurre sempre più l'utilizzo del denaro, cui farà seguito a breve, statene certi, non appena sarà varato un governo, la drastica restrizione alla libera circolazione dei capitali.

In realtà le cose non stanno assolutamente così. E basta vedere cosa accade negli altri paesi, anche  a livello europeo, particolarmente virtuosi nel contrasto all'evasione, ma soprattutto davvero eccellenti già in partenza in ambito di fedeltà fiscale da parte dei cittadini, per capire che queste strategie - che stanno portando nel tempo ad un vero e proprio stato di polizia tributaria -nascondono in realtà ben altri obiettivi.


Fra questi, uno senza ombra di dubbio è  quello di concedere un grande aiuto alle banche, che sono senza soldi, e quindi potenzialmente insolventi, evitando i rischi concreti di fuga in massa dei capitali, con una corsa agli sportelli, in caso in cui la situazione diventasse di panico, e mantenendo nello stesso tempo il controllo sull'intera popolazione. Ecco perchè il prossimo passo inevitabile del futuro governo sarà quello di varare un provvedimento ad hoc per la restrizione alla libera circolazione dei capitali, con un divieto secco di espatrio.

Inoltre le banche, oltre a lucrare le commissioni sulle transazioni che verrebbero effettuate con moneta elettronica, di colpo si troverebbero con una drastica riduzione dei costi necessari per la gestione del contante, quelli del personale compresi. 

Tutti felici e contenti dunque, stato e banche. Quante volte vi abbiamo detto che questi sono gli unici beneficiari di ogni manovra, a livello europeo e nazionale e  da parte della Bce???


Gli unici a prenderla in quel posto invece sono sempre i soliti noti, ossia tutti noi messi insieme.


Avete per caso dei dubbi sul fatto che la sensazione di essere già in uno stato di polizia tributaria è avvalorata da fatti oggettivi ed evidenti già ora????


Basti pensare al nuovo redditometro, di cui gli effetti diventeranno evidenti nelle prossime settimane - vi ricordo che le banche hanno avviato all'Agenzia delle Entrate gli estratti conto e le movimentazioni di qualsiasi tipo effettuate da ogni cittadino con effetto retroattivo dal 2011!!!! - ma si pensi anche a come tutti gli ultimi governi, incluso quello del Popolo delle "Libertà" (ma solo di B. e compagnia bella) - sigh.....-, abbia potenziato enormemente gli strumenti del fisco e di Equitalia per accertare e riscuotere i tributi.


Un esempio su tutti: l'inversione dell'onere della prova, che obbliga il contribuente, e non l'agenzia delle entrate,  in caso di accertamento, a dimostrare la provenienza legittima del denaro utilizzato per le operazioni che gli vengono contestate.

 Fatto questo che mette ovviamente ognuno di noi in posizione di estrema debolezza, poichè, anche se le richieste fossero del tutto infondate, se non riuscissimo a convincere gli ispettori del nostro caso sulla provenienza delle somme e la legittimità delle operazioni effettuate, non avremmo altra scelta che rivolgerci ai giudici tributari per fare valere le nostre ragioni, ma questo solo dopo aver pagato comunque un terzo delle imposte rivendicate dal fisco; cui bisogna aggiungere le spese per un legale, e tutti i costi di un processo, che in Italia mediamente tiene appesa una persona per anni, se non addirittura per un decennio o più.

In caso poi di impossibilità a difendersi o di perdita della causa, già in primo grado, Equitalia, in base alle norme vigenti, è legittimata ad aggredire con tutti gli strumenti il patrimonio, dove questo esista, di ognuno di noi, o mettere sotto sequestro il nostro conto corrente, non avendo possibilità di fare alcun movimento, nemmeno quello necessario per la nostra stessa sussistenza o per un pagamento di una rata di mutuo per la nostra casa.


Si, cari lettori di Diario di un trader, queste sono norme già vigenti, rimandate per l'attuazione di qualche mese in vista della campagna elettorale e delle elezioni, ma che a  breve faranno sentire i loro effetti, colpendo tutti indistintamente, a parte i soliti noti ovviamente.


Tutto questo non può che fare una rabbia enorme, dato che gli stessi governi e gli stessi parlamentari che hanno varato queste norme, a grandissima maggioranza, hanno anche dato il via agli  scandalosi scudi fiscali, che hanno legalizzato e fatto rientrare immensi capitali, spesso di dubbia provenienza, pagando solo il 5%, con il premio anche del totale anonimato e della impossibilità di rivalersi per sempre di qualsiasi altra forma di recupero delle tasse evase.


In un paese in cui l'oppressione fiscale è davvero dirompente e asfissiante, nei modi e nei termini, e che mette di fatto spesso i cittadini nella condizione di non poter fare altro che cercare sotterfugi e compromessi al limite della legalità per poter sopravvivere, soprattutto in considerazione del fatto che i servizi offerti dallo Stato in cambio sono paragonabili a livelli da terzo mondo - si pensi alla sanità, ma anche alla incapace e disgustosa macchina burocratica - cui Diario di un trader dedicherà alcuni articoli prossimamente.


E poi ci meravigliamo del fatto che è inevitabile che questo paese è diventato uno dei meno competitivi al mondo - si pensi che negli ultimi anni, pur in un contesto di crisi, gli unici due paesi in europa che hanno visto contrarsi il Pil sono stati il Portogallo, per oltre il 4%, e l'Italia, per oltre il 7% - e che sia destinato al fallimento???


Basta chiedere a un commercialista qualsiasi, anche bravo e straordinariamente capace, per capire come sia talmente difficile districarsi e non cadere in errore in qualsiasi ambito dell'attività che viene svolta, dato l'attuale farraginoso e contraddittorio spesso contesto normativo.


Il governo Monti è il più fulgido esempio di quale sia stata la logica della nostra classe politica, nella sua interezza, negli ultimi 25-30 anni: tasse, tasse, tasse, creandone di nuove in continuazione e inasprendo a dismisura quelle vecchie. 

Alcune davvero folli e assurde, come quella cosiddetta del lusso, sugli yacht, che ha polverizzato un settore come quello della nautica, vitale per un paese che vive di turismo, completamente affacciato sul mare, che ha avuto come unico risultato - data l'insussistenza delle entrate generate - di spostare tutte le imbarcazioni nei porti dei vicini paesi affacciati sul mediterraneo.
 E in cambio di che cosa, tutto questo?????

I risultati sono evidenti agli occhi di tutti: paese letteralmente messo in ginocchio, con i settori chiave - piccola e media impresa, artigiani, commercianti - fatti a pezzi. Servizi scadenti, indegni di un paese civile, che non solo sono diminuiti e peggiorati a dismisura in termini qualitativi,ma che sono  destinati ad essere tagliati in maniera selvaggia date le condizioni economiche. Capitali e investimenti in fuga di massa, cosa consequenziale e logica in tale contesto.


E  che dire poi del disgusto e della indignazione verso questa classe politica - che continua a vivere e ad andare avanti fottendosene di tutto e tutti, tra ruberie di ogni tipo, tangenti, corruzioni, e privilegi fuori dal mondo - che non smette mai di raggiungere nuove vette  di squallore, e che fa si che ogni comportamento alla fine venga giustificato o reso tollerabile, anche il più illegittimo e illegale.


Perchè, signori miei, è questo che alla fine porta anche il più onesto e corretto dei cittadini a cedere alla tentazione di perdere il controllo di se stesso, essendo sottoposto ad abusi e soprusi di ogni tipo, da uno stato fatto da politici, apparati, sindacati e burocrati, che, direttamente e indirettamente, utilizzano la sempre più asfissiante pressione fiscale, e il conseguente livello di stato di polizia tributaria che ne sta derivando - che ammazza letteralmente chi lavora e produce ricchezza -, per continuare a vivere al di sopra delle proprie possibilità.


Come si fa a chiedere di essere onesti, di comportarsi in maniera esemplare, quando chi fa le regole e dovrebbe dare per primo l'esempio, è il primo a violare ed aggirare sistematicamente quelle regole stesse, proteggendo nello stesso tempo grandi evasori e criminali?????


Quelle che sono le responsabilità totali e oggettive del fallimento di questa classe politica incapace, parassitaria, corrotta, indecente, collusa, vengono addossate ai cittadini, che vengono perseguiti per colpe che non hanno.


Loro tanto, statene certi, fatta la legge, troveranno l'inganno. Hanno risorse tali da fare quel che vogliono, e spesso, ormai da tempo, gran parte di queste risorse, saggiamente, le hanno spostate fuori dall'Italia. Male che vada, tramite società off shore o paradisi fiscali, qualsiasi cosa accada, il deretano lo avranno salvo.




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