Oggi si è potuto capire benissimo cosa intendevamo. D'altronde l'incapacità di rompere al rialzo i 16200-16250,nonostante i ripetuti tentativi,già di per se non deponevano a favore di ulteriore ottimismo.
E,poi come si può vedere anche dal grafico daily allegato,le resistenze erano davvero troppo importanti,per il deteriorato quadro tecnico del nostro listino.
Sin dalla prima mattinata si è notato che i 15900-15950 avrebbero sopravvissuto ben poco agli assalti delle vendite,nonostante per ben due tentativi tali supporti hanno provocato dei bei rimbalzi-il primo di 100 punti.
E dalle 11,30 c'è stata l'accelerazione al ribasso,che in sole 2 ore,come al solito,con ben 200 punti quasi giù di filato, ha raggiunto i 15720-15740,su cui l'indice ha lavorato tutto il resto della giornata,rimbalzando in continuazione verso i 15800-15820,da cui è stato sempre puntualmente respinto.
Il close è avvenuto poco sopra i minimi,complice anche il violento sell off che ha visto protagonista il titolo Enel,che con oltre 116 milioni di azioni passate di mano e un meno 6% - con black candle da paura - ha contribuito non poco alla negatività del nostro indice.
Dedicheremo domani un update sul titolo,che meriterebbe un approfondimento speciale anche per quella famosa operazione Endesa, comprata a prezzi folli e che tanto pesa sul debito enorme della nostra utility,che tutti fanno finta di dimenticare, ma che ha tanti risvolti oscuri, non meno di quelli visti nell'acquisto fatto da MPS su Antonveneta.
Tornando al nostro indice,sul daily abbiamo indicato con delle freccette i livelli per dare un idea di quella che è l'evoluzione che ci aspettiamo.
Come potete notare,fino a quando siamo sopra 15-15200 nessun rischio di riattivazione del bear market,che è ancora in fase di neutralizzazione - sebbene con una negatività di brevissimo accentuata fino a quando saremo sotto 16200-16250.
Un cedimento dei 15-15200 (sia chiaro non intraday - cui si potrebbe vedere anche i 14800 al max - ma con almeno close daily,meglio se confermato dal weekly) darebbe una forte accelerazione ribassista, con target di medio 13-13200 - scenario però al momento improbabile, soprattutto se gli americani non invertiranno la loro tendenza cosi dannatamente rialzista.
Solo un ritorno sopra 16200-16250 allenterebbe decisamente le pressioni al ribasso.
Per vedere invece nuova e decisa positività sul nostro listino servirebbero ritorni sopra i 16700-16800,che però al momento sembrano sicuramente irrealistici,soprattutto in considerazione del fatto che ci si chiede,cosa dovrebbero fare gli yankee oltre quello che stan già facendo per spingerci oltre quei livelli???
Magari Napolitano ha l'asso nella manica per dare un governo forte al paese e noi ancora non lo sappiamo????
Vedremo.
Come solito lasciamo al mercato il compito di dare le risposte. Noi dobbiamo solo assecondarle di conseguenza.
FTSE MIB 30 MINUTI
FTSE MIB 60 ORARIO
FTSE MIB DAILY
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