Lo abbiamo detto più volte le scorse settimane,sia per quanto riguarda gli indici americani,sia per quanto riguarda il Dax.
Non ha senso andare contro una situazione tecnica cosi dannatamente rialzista,fino a quando i segnali non ci diranno che è il caso di farlo.
Ci sono tantissimi trader che stanno perdendo tanti soldi,lo stomaco(tanto l'irritazione) e anche qualcos'altro per cercare di prendere un movimento contrarian su questo indice,che, da quando ha rotto al rialzo la trendline ribassista che univa i massimi discendenti a partire da maggio 2011,i suoi movimenti correttivi,quando li ha fatti,sono stati congestioni laterali o lateral discendenti.
Come potete vedere dal grafico daily allegato,il recente test della trendline rialzista,che partiva dai minimi di giugno 2012,ha dato il via all'ultimo impulso rialzista,molto deciso e direzionale,con l'indice passato da area 7500-7550,dove ha transitato per tutto febbraio,fino agli 8000 testati oggi.
Ora è a contatto con la trendline che unisce i massimi,ma la cosa piu interessante è notare che nessuno strappo verso l'alto si potrà ritenere affidabile fino a quando anche il macd non conferma il segnale dei prezzi.
Detto questo,lo ribadiamo ancora una volta,cogliere il massimo da cui eventualmente il dax(ma il discorso vale anche per gli americani) scenderà è pura utopia,oltre che anche un pò una follia.
Solo sotto l'ampia area di supporto posta a 7500-7600,si potrebbe pensare ad una inversione , e solo con chiari segnali di questo tipo si potrà cogliere operativamente un movimento al ribasso.
Ricordatevi infine,i trader bravissimi sono quelli che riescono a entrare sui minimi long e a shortare sui massimi,ma quelli che fanno i soldi sono quelli che riescono a prendere buona parte di quello che ci sta nel mezzo.
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