UPDATE FTSE MIB: SITUAZIONE SEMPRE INGARBUGLIATA,MA GLI SPAZI SI RESTRINGONO E QUESTO AIUTA A CAPIRE QUALI POSSONO ESSERE I SEGNALI DI RIPRISTINO DELLA DIREZIONALITA'

I mercati sono davvero curiosi a volte.Ti lasciano 1500 punti praticamente in due sedute(con in mezzo due di rimbalzino di continuazione),e uno chissà cosa diavolo si aspetta(nell'una e nell'altra direzione),per poi passare una lunga serie di sedute(siamo all'ottava per ora),a cincischiare in due punti percentuali.



Ad onor del vero,nonostante tutto, va detto che la situazione del nostro indice è stata resa particolare dalle note vicende Saipem-Eni,che hanno fatto sì che la correzione,da composta e ordinata che poteva essere(come visto altrove),è stata impulsiva e direzionale.
Detto ciò, a 16400-16700 si doveva arrivare e li siamo arrivati.
Perchè ci siamo fermati qui per ora???
L'abbiamo detto più volte,quest'area è di fondamentale importanza per il nostro indice,per poter ambire ad un ritorno sui massimi,che sarebbe peraltro solo propedeutico a farne decisamente di nuovi.
La situazione sul weekly lo dice chiaramente,e con il cross della ema a 25 sulla 65 il segnale non poteva essere ignorato.
Inoltre con gli americani che stanno facendo a gara a migliorare marginalmente i massimi(dow e sp500-una vera forza quest'ultimo),obiettivamente non si poteva chiedere di più.

Perchè però stiamo facendo una fatica maledetta a ripartire verso l'alto??
Semplice,perchè le condizioni tecniche create dal movimento tecnico cosi impulsivo e direzionale hanno deteriorato la situazione nel breve periodo,e per far si che si pongano le basi per una ripartenza sostenibile ci vuole del tempo.La cosa fondamentale semmai è non avere nuove fratture grafiche sulla struttura.

Se sarà stata accumulazione o distribuzione lo capiremo solo successivamente,ma come vi ho detto poco importa questo, perchè gli spazi stretti in cui è stato confinato l'indice rendono davvero scarsamente interessante(se non per mordi e fuggi selettivo intraday)operare su questo mercato.

Vediamo dunque il nostro indice sul daily(premesso che sul weekly al momento è cambiato poco ancora).

Sappiamo già che la trendline rialzista sui prezzi ha retto finora,ma sappiamo anche che la trendline sul macd che parte dai minimi di agosto 2011 è stata violata al ribasso.Ci sono molte discordanze in questa situazione,per questo è fondamentale non provare ad anticipare noi le scelte,ma lasciarlo fare al mercato.
Un segnale molto positivo sarebbe dato dal rientro sopra la trend del macd,accompagnato magari anche dal cross rialzista,contestuale a un ritorno dei prezzi sopra la ema a 25 sul daily(sia chiaro deciso e in close,non frazionale e intraday ),che,sebbene non garantirà inizialmente un vero e proprio buy(che sarà fornito eventualmente da indicatori e oscillatori solo con maggior tempo),sarà sicuramente un buon indicatore per  il futuro.
In parole povere superare area 16850-16950 potrebbe portare il mercato quantomeno verso i 17150-17250,ma soprattutto lo farebbe uscire  da una situazione di pericolo.

Viceversa,un ritorno in close già sotto i 16500 sarebbe da considerare con molta attenzione,anche se il vero sell si avrebbe deciso sotto i 16300-16350.
Da non dimenticare infine che con un close settimanale sotto i 16000 avremmo anche i sell sul weekly,che renderebbe decisamente compromessa la situazione in ottica prospettica.

Per il momento però,come abbiamo detto già all'inizio della correzione a fine gennaio,fino a quando 16400-16700 c'è sempre da stare tranquilli.