Per essere un titolo del settore bancario,il più falcidiato da crolli negli ultimi 5 anni e mezzo,BPE ha retto un filino meglio di altri,sebbene sempre crollo sia stato(di circa l'85% dai massimi).
Dai minimi di fine luglio 2012, in area 2,8-3,il titolo si è diretto dapprima sulla trendline ribassista che partiva dai massimi dell'autunno 2011,dopo essere rientrato però prima sopra la trend che univa i minimi di inizio 2009 e fine 2011(che era stata violata al ribasso in aprile 2012,e che ne aveva mantenuto i ribassi fino a settembre 2012).
Dopo una fase di congestione lateral-discendente,durata quasi 3 mesi,che aveva portato al pullback perfetto di tale trend,in area 4 euro,BPE ha ripreso con decisione il movimento di recupero,andando in sole 11 settimane verso area 6,5-6,75(portando il recupero complessivo del titolo dai minimi a un degno di nota + 135%),dove transitava la trendline ribassista che partiva dai massimi in area 21 (non lontano peraltro dai 7,47 dove transita la ema a 200 weekly).
Sono maturati ovviamente cosi i tempi per un movimento correttivo sul titolo,che al primo impatto di area 5,9-6(fisiologica prima area di supporto visto il grande rialzo)ha generato un rimbalzo tecnico per scaricare gli eccessi di brevissimo.
Sotto i 5,9-6 il titolo potrebbe dirigersi molto velocemente verso l'ampia area di supporto posta tra 5,25-5,55,dove personalmente sarei compratore(ma solo per mordere e fuggire,a meno di ritorni in buy sul daily,che potrebbero portare il titolo di nuovo a testare la forte resistenza da cui è stato respinto).
Va ricordato comunque che,fino a quando BPE si manterrà sopra i 4-4,3 euro,non riattiverà il movimento ribassista,che porrebbe le condizioni per andare a fare nuovi minimi,sebbene comunque il titolo per provare a invertire la tendenza nel lungo periodo dovrà rompere al rialzo la trendine ribassista recentemente testata.
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